Si dice che i mali non vengano mai da soli e spesso a Civitavecchia ci lasciano anche gli eredi.
Ne è piena la politica nostrana che, tra padri, figli, generi, amanti e galoppini, sembra creare continuamente cloni.
E così, come se non bastasse, dopo aver votato “Si” al carbone, Magliani padre ci lascia in eredità Magliani figlio e, sulle sue stesse orme, brucia la città.
Così, mentre quello che rimane di questa maggioranza prova una difesa d’ufficio all’assessore, le contestazioni dei cittadini e i brusii in città cominciano a diventare urla.
Dopo aver dimenticato di apporre le prescrizioni alla centrale Enel al fine di diminuire le emissioni, dopo essersi fatto costruire nella discarica due montagne visibili da ogni parte del comprensorio, dopo aver annunciato, con tanto di venuta di Selfini a promettere barricate per i rifiuti di Roma, ingenti quantità di immondizia mai arrivata, dopo aver cambiato il piano di conferimento dei rifiuti che ha costretto i cittadini a correre dietro ai camion della plastica, dopo aver obbligato le utenze commerciali a inviare una mail per il ritiro del cartone (passato da 3 volte a 0), ha incredibilmente portato un vecchio parere sull’itticoltura con cui ha spalancato le porte ad un progetto a cui tutti si erano opposti.
Quello stesso progetto approvato a novembre e sul quale il sindaco e l’assessore, a dicembre, davano rassicurazioni a pescatori, sportivi, associazioni e cittadini, che non sarebbe mai stato approvato.
Ora la maggioranza prova a spostare il focus della discussione sulla “indegna gazzarra in consiglio comunale” (che non c’è mai stata) per non spiegare l’ennesima figuraccia, che poi l’indegna gazzarra non è stata altro che la richiesta di dimissioni dell’assessore e del sindaco. Richiesta più che mai legittima in uno stato di diritto.
E’ chiaro che in questo momento le pressioni sono enormi ma non giustificano assolutamente la reazione scomposta mostrata negli ultimi due consigli comunali, da parte del Sindaco Tedesco e dell’assessore De Paolis, nei confronti dei cittadini.
La gazzarra indegna(ecco a voi la gazzarra https://www.youtube.com/watch?v=Ix6MdHM2vvM&feature=youtu.be ) è stata sostituita dal comportamento indegno di questa amministrazione nei confronti dei cittadini minacciati dai banchi, e non il contrario. De Paolis che intima e accusa pubblicamente il cittadino Palmieri e la frase del sindaco “stavolta mi ricorderò di essere un avvocato”, nei confronti di chi manifestava a favore della Frasca e contro l’itticoltura, sono le peggiori risposte che rappresentanti delle istituzioni possano dare al libero e democratico manifestare dissenso.
Che si prendano le loro responsabilità mentre Civitavecchia brucia.