Sarà dunque Antonio Cozzolino ad andare allo scontro finale con Pietro Tidei.
La storia della politica locale ci insegna che il ballottaggio sarà deciso dalla quantità di accordi e patti che verranno stipulati attraverso le manovre di apparentamento, ma questa volta sarà il solo Tidei a poter tramutare la sua tela diplomatica in veri e propri accordi politici dal momento che il Movimento 5 Stelle non ricorrerà ad alcun apparentamento.
Gli apparentamenti ovviamente non rappresentano nulla di illegale, ma questa pratica in diverse occasioni si è tramutata in un vero e proprio mercato delle vacche (e che vacche!!).
Antonio Cozzolino ha già presentato la squadra di governo e coerentemente nulla cambierà della scelta effettuata. Non ci saranno margini per incarichi al di fuori di quanto indicato dalla presentazione della squadra di governo.
Uno svantaggio strategico per alcuni ma una posizione privilegiata dal punto di vista dell’etica politica.
E questo è un dato che dovrebbe essere condiviso dalla stragrande maggioranza dell’elettorato.
L’ ipotesi di vittoria di Tidei mostra una presenza importante di una serie di persone che calcano il palco-scenario politico cittadino da diversi anni; personaggi che con la loro “esperienza” hanno contribuito ad immobilizzare la città da anni e che hanno ampiamente dimostrato di non avere alla fine le ricette giuste per poter cambiare finalmente approccio.
L’ipotesi di vittoria di Cozzolino garantisce al contrario delle importanti novità: la presenza di cittadini per la prima volta eletti in Consiglio Comunale e la presenza di una Giunta formata da professionisti stimati e capaci ma soprattutto liberi, sia intellettualmente che politicamente.
L’interesse primario in questo caso ( e parliamo necessariamente del contesto locale) non è la difesa di alcun interesse ma la possibilità di attuare un cambio radicale nella gestione amministrativa.
Se è vero che il cambiamento non necessariamente coincide con l’anagrafe e con l’età è anche vero che l’immobilismo e l’incapacità di uscire dai problemi storici di Civitavecchia sono scritti nella pietra e negli elenchi dei precedenti Consigli Comunali.
Una cosa quindi è sicura: se vi tenete il passato non lamentatevi della mancanza di prospettive.
Antonio Cozzolino può permettersi il lusso di rifiutare i meccanismi della politica fatta con il mercato delle vacche. E può permettersi un lusso ancora più grande: rendere partecipi tutti i cittadini che condivideranno l’approccio al cambiamento semplicemente, facendo notare che non ci sono porte da aprire o chiudere o 600 voti da spartire o spostare.
La verità è che in questo caso le porte non esistono. Entrata libera.
Ditelo ad alta voce.
Foto di Gian Marco Timidei©
2 Comments
angelo liberati
29 Maggio 2014 at 12:19Ho paura inorridisco al pensiero che un grillino- servo del buffone grillo- possa governare Civitavecchia (non è la persona di Antonio Cozzolino che sicuramente degnissimo elemento politico ) ma chi dietro alle spalle lo comanda il BUFFONE.. Tidei ha fatto errori tanto a Civitavecchia che a Santa Marinella, qualche altre cose le ha indovinate, certo ha idee di grandezza bisogna stargli accanto e ogni tanto sculacciarlo o prenderlo da parte e dargli una strapazzata per fargli capire dove è il giusto e la parte sbagliata, detto questo, TENIAMOCI TIDEI può essere d’aiuto anche a Santa Marinella ” oggi che in questo paese le sinistre sono in maggioranza. mi firmo Angelo Liberat.i
pick
30 Maggio 2014 at 2:24Il palazzinaro targato Enel Pietro tidei ci ha rovinato ed ha gia governato 3 volte dimostrando ampia incapacità e sopratutto gran poca onestà. È ora di liberarci di lui e di tutti i porci che gli stanno intorno