«Prima ti ignorano, in seguito ti deridono, poi ti combattono, infine vinci» (Mahatma Gandhi)
Un paio di giorni fa sono stato catapultato sulle cronache nazionali grazie o a causa di un mio commento su Facebook. L’argomento era il ragazzo disabile rimasto senza mezzo di trasporto per andare a scuola.
Facevo notare al papà di questo ragazzo che, facendosi immortalare con i trombati dalla politica locale, non avrebbe fatto un favore alla causa del figlio.
Coloro che facevano parte delle giunte che avevano sperperato un centinaio di milioni di euro regalati dall’Enel per il miglioramento della qualità della vita dei civitavecchiesi e che sarebbero dovuti servire, in una città normale e con una classe politica degna, a comprare anche autobus con le rampe per le persone in carrozzella.
Da qui parte l’orrore suscitato nei finti perbenisti che cavalcano l’onda emozionale e sfruttano il disagio per soli scopi elettorali. Hanno preso una sola frase di un discorso lunghissimo,con molti interventi, lo hanno decontestualizzato e mi hanno schiaffato, con tanto di foto, alla gogna mediatica. L’orrore di aver pronunciato la frase “mica lo so se sta dalla parte del figlio”.
Si lo ammetto, lo penso e lo ripeto: “non so se quel padre sta dalla parte del figlio”
Un padre che si affida a chi ha creato il problema che vive del figlio, un padre che si rivolge a chi non ha migliorato le condizioni di vita sociale del figlio. Mi dispiace, non lo posso accettare.
Non posso e non riesco ad accettare chi improvvisamente ha cambiato maschera e si autoproclama salvatore del popolo, no, non lo posso accettare.
La verità è sotto gli occhi di tutti, basta soltanto iniziare a pensare, a cercare di capire, ad informarsi.
Ho costruito la mia credibilità fuori dalla politica e mi vanto di essere quello che sono e di dire sempre quello che penso, in assoluta libertà, e sono pronto a confrontarmi con chiunque su questo argomento.
Capisco però che, altrove, le idee inizino a scarseggiare e che certe promesse fatte non si possono più garantire, che i sorrisini di intesa non bastano più e che, ora, non si può attingere sempre dalle proprie tasche per far star buoni tutti.
Da parte mia c’è la convinzione che il sistema sta crollando e che il populismo di quel falso articolo ne sia la prova.
Un giornale nazionale come L’Unità (giornale salvato con i soldi dei contribuenti e non dei lettori) che si presta ai giochetti della politica locale vi darà la misura della credibilità di questo “giornale” e di questa “giornalista” e di chi le ha commissionato questo “articolo”.
Per il resto mi godo la maritata popolarità, ringraziandoli per aver iniziato ad aprirmi la pista per nuove avventure, magari inaspettate e diverse da quelle che vivo.
Sapere di essere un vostro nemico è un grosso onore, sapere che parlate di me anziché dei vostri arrestati, dei vostri condannati, dei vostri collusi mi rende fiero.
Qualche giorno fa l’addetto stampa del circolo locale apostrofava gli esponenti del Pd locale e nazionale con la parola “pippe” e per la prima volta sono stato d’accordo con lui.
Se li conosci li eviti, se non li eviti diventi come loro.
Io ho già vinto.
3 Comments
Fabiana
16 Ottobre 2015 at 21:24Una persona che gancetti commenti é soltanto da compatire cone si dice ” ha avuto la magnatora troppo bassa ” da sorella di in ragazzo alla stessa stregua di Fabrizio Airi dicono soltanto che il Sig Palmieri dovrebbe solo che vergognarsi e pregare chi vuole lui che nella vita non gli capiti mai quello che é successo a noi e ai nostri cari. Qui l’unica vera persona portatore sano di handicap é il Sig Palmieri che a differenza dei nostri figli fratelli sorelle genitori ecc ecc non ha bisogno di una sedie a rotelle ne di un autobus m di un sano Ts 180. Massima solidarietà Cordialmente Fabiana Attig
Fabiana
16 Ottobre 2015 at 21:27Una persona che rilascia commenti é soltanto da compatire come si dice ” ha avuto la magnatora troppo bassa ” da sorella di in ragazzo alla stessa stregua di Fabrizio Airi dicono soltanto che il Sig Palmieri dovrebbe solo che vergognarsi e pregare chi vuole lui che nella vita non gli capiti mai quello che é successo a noi e ai nostri cari. Qui l’unica vera persona portatore sano di handicap é il Sig Palmieri che a differenza dei nostri figli fratelli sorelle genitori ecc ecc non ha bisogno di una sedia a rotelle ne di un autobus ma di un sano Ts 180. Massima solidarietà Cordialmente Fabiana Attig
andrea palmieri
18 Ottobre 2015 at 1:04Ringrazio il preziosissimo intervento della signora Attig. Vedo che il peggior populismo aleggia dalle vostre parti in maniera sempre più vistosa. Capisco che il discorso non sia di facile comprensione o che evidentemente per qualcuno è meglio far finta di non capire.